L’Istituto Italiano di Cultura di Miami, in partenariato con il Miami Short Film Festival, è lieto di presentare una serata interamente dedicata al cortometraggio italiano d’autore, in programma il 26 giugno nella sala dell’O Cinema di South Beach. Ingresso libero con prenotazione: https://forms.gle/PaJbLgvZgtoXEEGX7
L’iniziativa si inserisce nel quadro della rassegna “Fare Cinema”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ogni anno coinvolge la rete delle sedi diplomatico-consolari e degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo con lo scopo di promuovere il talento, la creatività e le professionalità del cinema italiano contemporaneo.
Protagonisti dell’evento saranno i cinque film brevi finalisti ai premi David di Donatello 2025 nella categoria Miglior Cortometraggio, che offrono una visione originale e profonda della società attuale, attraverso linguaggi e stili diversi: dal racconto autobiografico al dramma distopico, dalla tensione emotiva alle sperimentazioni visive. Una selezione che dimostra la vitalità e la varietà della nuova generazione di autori italiani, capace di affrontare temi universali con uno sguardo personale e innovativo.
Questi i cinque cortometraggi in programma, selezionati per la loro capacità di raccontare, in pochi minuti, storie intense e ricche di significato. È previsto l’intervento in presenza di Andree Lucini, regista de La ragazza di Praga, che risponderà alle domande del pubblico.
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DOMENICA SERA di Matteo Tortone (2024)
Ambientato nella periferia di Torino, Domenica sera racconta uno spaccato della vita di Alex, un ragazzo che vive con la nonna e trascorre le serate tra stadio, strada e piccoli traffici di psicofarmaci. Dopo la sconfitta della sua squadra, Alex si ritrova a una battle di rap freestyle, dove conosce Nemy, una ragazza carismatica e determinata. I due condividono qualche ora insieme, ma dietro l’apparente connessione si nasconde la fragilità emotiva di un adolescente incapace di affrontare il proprio disagio.
Domenica sera è stato presentato in anteprima alla 39a Settimana Internazionale della Critica di Venezia e ha vinto il David di Donatello 2025 come Miglior Cortometraggio.
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LA CONFESSIONE di Nicola Sorcinelli (2024)
In un mondo minacciato dall’imminente impatto di un asteroide, due giovani amanti si confrontano con la fine della loro relazione. Isolati tra le montagne, immersi in un paesaggio sospeso, i protagonisti affrontano una confessione che cambia tutto.
La confessione è stato presentato in prima assoluta alla 22a edizione di Alice nella Città, nella sezione “Cortometraggi Panorama Italia”.
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LA RAGAZZA DI PRAGA di Andree Lucini (2024)
La ragazza di Praga è un documentario intimo che esplora la memoria familiare attraverso il ritrovamento di vecchie fotografie. Il film segue due fratelli che, riscoprendo immagini del passato, ripercorrono la complessa storia d’amore dei nonni, sbocciata a Praga durante l’occupazione sovietica del 1968. La regista intreccia le voci dei nipoti con quelle della nonna e della madre, offrendo un racconto personale da diversi punti di vista ed esplorando dinamiche familiari e ricordi condivisi.
Il cortometraggio ha ricevuto riconoscimenti in diversi festival, tra cui il Premio DER – Documentaristi Emiliano-Romagnoli al festival Visioni Italiane e il Premio Miglior Cortometraggio Documentario al Visioni Vertical – Festival del Cinema di Potenza.
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MAJONEZË di Giulia Grandinetti (2024)
Ambientato nel villaggio albanese di Ersekë, Majonezë racconta la storia di Elyria, una giovane donna che vive sotto le rigide regole imposte dal padre. Dietro un’apparente obbedienza, Elyria nasconde un crescente desiderio di ribellione, alimentato dalla sua relazione segreta con Goran, un giovane serbo. Quando il padre scopre la relazione, Elyria è costretta a confrontarsi con le proprie emozioni e a compiere un atto di rivoluzione personale.
Il film ha ricevuto numerosi premi, tra cui Miglior Regia a Cortinametraggio 2025, Miglior Corto Italiano al Roma Creative Contest 2024 e Miglior Sceneggiatura e Premio New Vision ad Afrodite Shorts 2024.
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THE EGGREGORES’ THEORY di Andrea Gatopoulos (2024)
The Eggregores’ Theory è un cortometraggio sperimentale che esplora le dinamiche di controllo e manipolazione attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, sia come tema narrativo che come strumento creativo. In un futuro distopico, una misteriosa malattia si diffonde attraverso il linguaggio: alcune parole diventano letali al solo leggerle o ascoltarle. La paura dilaga, portando le autorità a vietare la lettura, la scrittura e la comunicazione verbale. In questo clima di censura e isolamento, un uomo cerca di ricordare una melodia legata a un amore perduto, ma i suoi ricordi sono sbiaditi. Il cortometraggio, realizzato interamente con immagini generate da intelligenza artificiale, accompagna lo spettatore in un viaggio inquietante attraverso un mondo dove non c’è libertà di espressione.
The Eggregores’ Theory ha ottenuto riconoscimenti internazionali ed è stato selezionato come candidato agli European Film Awards 2026 nella categoria Miglior Cortometraggio.